Notizie dal Controsservatorio Valsusa - novembre 2021
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Notizie dal Controsservatorio Valsusa Newsletter del 06 Agosto 2023 |
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Caro direttore, noi intanto ti quereliamo...
Nel corso della trasmissione “Mezz’ora in più” andata in onda su RAI3 il 10 ottobre 2021 Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, ha detto: La trasmissione, incentrata sull’aggressione squadristica alla sede della CGIL del giorno precedente, è disponibile su Rai Play: https://www.raiplay.it/video/2021/10/Mezzora-in-piu---Puntata-del-10102021-7dfa2218-aa6c-4f54-a52a-6afcce97a2e2.html?fbclid=IwAR2e5XGIxC7itJvQGNdKzizYIwbd6xI8jisFbKqT9JmCgO2ArX_Fftbr6xs
Che il movimento notav sia un’organizzazione terroristica è con ogni evidenza un falso.
Il Controsservatorio Val Susa presenterà querela per diffamazione nei confronti del disinvolto direttore che finge di ignorare diverse cose: non soltanto la storia del movimento ma anche il fatto che nel solo caso in trent'anni in cui un'accusa di terrorismo nei confronti di quattro attivisti (per un unico specifico episodio) è arrivata a giudizio, la stessa è stata totalmente esclusa sia dai giudici di merito (Corte d'assise e Corte d'assise d'appello di Torino) che dalla Corte di Cassazione. Questi sono i fatti, quelle di Molinari sono solo parole velenose in libertà.
Il direttore di Repubblica questa volta è andato oltre le righe: non si è limitato a denigrare e criminalizzare il movimento no tav e inneggiare a un indistinto fronte "si tav" (alcune sue perle erano state citate nel corso del convegno "La Fabbrica del Consenso"). Questa volta ha anche offerto il suo generoso appoggio a Fratelli d'Italia & C (leggi Lega e Forza Italia) che nel tentativo di sminuire le responsabilità delle squadracce fasciste chiamano in causa anarco-insurrezionalisti torinesi e no tav. Ma questa è un'altra storia e del suo ossequio alla destra dovrebbe rendere conto ai lettori del suo giornale, ai giudici dovrà rispondere per diffamazione.
Il Controsservatorio Val Susa non sarà l'unica associazione a presentare querela: lo faranno altre associazioni, singoli amministratori locali della valle, lo faranno molti singoli attivisti no tav e sostenitori del movimento che si sentono diffamati per diverse ragioni. L'intero movimento no tav si è attivato e, in accordo con gli avvocati che da anni difendono i militanti dalle accuse più infamanti, ha predisposto un facsimile di querela e dettagliate istruzioni. Nel muoversi anche su questo fronte il movimento non dimentica certo che la resistenza a tutto ciò che porta con se il folle progetto TAV in Val di Susa non si vince certo nelle aule dei tribunali, ma un segnale chiaro anche in questa occasione non può mancare.
Venerdì 19 novembre 2021, al mattino, verranno depositate al palazzo di giustizia di Torino le prime querele: sarà una pioggia di querele perché i notav accorreranno in tanti a Torino per trovare un posto in prima fila. Ma sarà solo l’inizio perché seguiranno nei giorni successivi altre querele da parte di coloro che, come notav, si sentono diffamati da Molinari: che vivano in Val di Susa, a Torino o in qualsiasi altra città poco conta. |
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